Una nuova me si è affacciata a questa vita. La mia mente ha resistito molto tempo, ho camminato molti passi e attraversato tante esperienze prima di sentire in corpo quella spinta che ti fa manifestare al mondo.
In questo tempo trascorso nel limbo l’unica cosa che ho potuto fare è stata affidarmi e avere Fede che tutto avesse un senso più alto, anche se ancora non potevo coglierlo, e che non era solo una resistenza mentale.
Come per un bimbo che viene al mondo, non si può decidere a priori quando arriverà quell’ultima spinta che lo fa nascere, né può essere decisa da qualcun altro, la Vita sa quando è il momento perfetto, e non tarderà a farla giungere. E non pensare che sarà il momento perfetto quando ci saranno le condizioni perfette, perché allora quel momento sarà mai. Sarà il momento perfetto quando sarà perfetto per il tuo cammino e per la tua evoluzione.
Quindi non rammaricarti né mortificarti se hai atteso molto tempo prima di compiere quel salto, ogni cammino ha le sue ragioni e soprattutto ogni cammino risponde a delle motivazioni e dei tempi diversi per ognuno. Nel frattempo goditi il viaggio, niente così sarà invano.
Così è stato per me. Esiste quell’istante in cui senti quella forza che spinge, senti che è arrivato il momento, che non puoi più attendere e rimanere dove hai stazionato finora, in quello spazio accogliente e che ti fa sentire al sicuro, e allora ti tuffi, smetti di ragionare sui pro e i contri, la spinta ha vinto e compi quel salto, con tutta la Fede nella vita che hai coltivato fino a quel momento; come quando ti tuffi in una cascata, ti immergi completamente in acqua, ti manca il respiro, sei in apnea, ma in un attimo risali attratta dalla luce che filtra dall’acqua e appena riemergi dalla superficie dell’acqua vedi colori tutti intorno che abbagliano i tuoi occhi, prendi un respiro enorme che compensa l’apnea appena vissuta e nel preciso istante in cui entra aria il cuore finalmente si allarga. L’acqua si acquieta e senti la calma. L’hai fatto.
Cosa è accaduto? Niente di ciò che la mente immaginava di terribile, assolutamente niente. Ma anzi, senti che qualcosa è irrimediabilmente mutato, hai ripreso un altro pezzo che si va ad aggiungere alla tua integrità, un altro pezzo che ti avvicina un passo in più a chi sei, alla tua vera essenza, al tuo percorso terreno.
Sarà la Vita poi a mostrarti ancora la strada da seguire e se non è quella giusta avrai arricchito il tuo bagaglio di esperienze, avrai imparato anche a compiere quel salto che tanto hai rimandato, ma soprattutto nella peggiore delle ipotesi ti reindirizzerà nel sentiero che veramente ti aspetta, ricalibrando la tua bussola.
Nessuna esperienza della vita ti lascia a mani vuote, e paradossalmente più tenti di vivere una vita statica e uniforme, come gli schemi sociali ti hanno insegnato, e meno la tua “cassetta degli attrezzi” sarà fornita e meno il tuo “zaino della vita” sarà pieno di esperienze e di insegnamenti appresi.
Tu mettici del tuo, cammina nel mondo con l’intento di arrivare a fare quel passo, ascolta il tuo sentire, saprai quando sarà il giusto momento di farlo, la Vita ti farà sentire quella spinta e allora, nonostante dubbi e timori, compi quel salto che tanto hai rimandato.
Buon salto… Anima Audace.
Cinzia
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